Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Messud Claire
Titolo: I figli dell'imperatore
Editore: Mondadori 2007
I narratori americani sono straordinari: Claire Messud riesce in questo lungo e profondo romanzo a darci uno spaccato della vita di un gruppo di intellettuali newyorkesi alla vigilia della tragedia del crollo delle twin towers a tratti straordinario. Il romanzo ha forse il difetto di essere troppo lungo, alcuni personaggi sono forse troppo osservati nelle loro ripetute nevrosi, ma il quadro socio-culturale che emerge, il ritmo drammatico che ci tiene legati a molte pagine davvero ben scritte, la particolarità di alcuni dei personaggi costruiti dall'autrice, le numerose citazioni letterarie, sempre appropriate, rendono questo libro avvincente e intenso: nuova anche l'idea di scegliere un periodo storico così vicino, così apparentemente noto, ma in questo caso visto con altri e diversi occhi.Davvero eccellente la descrizione di alcuni ambienti di New-York, soprattutto vista nei suoi interni, estremamente ricchi e pieni di glamour, ma anche tragicamente poveri, come solo nel terzo mondo avviene di incontrare. Tutte le contraddizioni dell'occidente opulento ma infelice sembrano concentrarsi nella trama del libro, di cui consiglio la lettura agli appassionati di Tolstoi, Dostojevski e Faulkner!!!Ah, l'imperatore del titolo suggerisce una metafora di Napoleone Bonaparte, ovviamente...

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